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Prego il Signore che mi porti

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Prego il Signore che mi porti

sulle ali degli Angeli lontano:

dove l'Amore non lotta con la Morte,

e non soccombe, il candido;

dove gli oleandri fioriscono sempre,

come coperti di rubini;

dove la luna scintilla e piange

per essere all'unisono con gli amanti.

In quel paese lontano

io voglio andare, dove i fanciulli

correndo, già soffrono d'amore;

dove le fanciulle sedute

ai fioriti davanzali

nelle sere di festa già piangono

furtivamente, con mestizia divina.

 

 

[ Da La luna che trascorre, Edizioni Empirìa ]

 

 

 Franca Alaimo - 01/01/2015 16:29:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

Sembra davvero una contraddizione, come scrive un commentatore, che nel paese lontano dove l’Ortese spera di arrivare scortata dall’Angelo, i fanciulli e le ragazze soffrano d’amore. Ma quel paese è, in verità, la giovinezza, quando piangere d’amore è anche la gioia di sapere amare, quando le lacrime adornano i volti ancora giovani e non si pensa mai che l’Amore non esiste e tutta la vita è volta a questo sentimento ideale. Anche la natura è tipicamente primaverile, stupendamente fiorita com’è, e soprattutto meridionale, quella, appunto, della propria giovinezza: i bei oleandri sempre in fiore, che profumano di mandorla.

 Antonio Aiello - 31/12/2014 00:14:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

Dove l’Amore non lotta con la Morte perchè si dovrà continuare a piangere e soffrire d’Amore?


 Federico Caruso - 29/12/2014 15:00:00 [ leggi altri commenti di Federico Caruso » ]

Ah stupenda complimenti!Versi sublimi,buone feste anche a te!

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